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Togliere l’ipoteca sulla casa

14/09/2025

Cos’è l’ipoteca su un immobile?

L’ipoteca è un diritto reale di garanzia che consente al creditore di rivalersi su un bene immobile nel caso in cui il debitore non adempia al proprio obbligo. Viene iscritta nei registri immobiliari per rendere pubblica la sua esistenza.

Esistono tre tipi principali di ipoteca:

  • Ipoteca volontaria: concessa volontariamente dal debitore, ad esempio quando si stipula un mutuo;
  • Ipoteca giudiziale: iscritta a seguito di una sentenza o di un provvedimento del giudice;
  • Ipoteca legale: prevista direttamente dalla legge in determinate situazioni (es. a favore del venditore che non ha ricevuto l’intero pagamento).

Quando si può cancellare un’ipoteca?

Un’ipoteca può essere cancellata solo quando viene estinto il debito che l’ha generata. La cancellazione serve a liberare l’immobile e a permettere una vendita, una nuova ipoteca o semplicemente la piena proprietà senza vincoli.

La cancellazione può avvenire:

  • Automaticamente (nel caso di mutui ipotecari estinti dopo il 2007);
  • Su richiesta (per ipoteche giudiziali, legali o volontarie non legate a un mutuo);
  • Trascorsi 20 anni dall’iscrizione, se non viene rinnovata.

Cancellazione ipoteca volontaria (mutuo)

È il caso più comune. Quando si estingue un mutuo ipotecario, la banca è tenuta per legge (art. 40-bis del D.Lgs. 385/1993) a comunicare la cancellazione dell’ipoteca all’Agenzia delle Entrate – Ufficio del Territorio.

Dal 2007 la cancellazione automatica gratuita se il mutuo è stato estinto regolarmente, l’ipoteca viene cancellata automaticamente entro 30 giorni. Non servono atti notarili, Non sono previsti costi o tasse e la banca deve inviare una comunicazione ufficiale (quietanza liberatoria).

Importante: la cancellazione automatica vale solo per ipoteche a garanzia di mutui concessi da banche o intermediari finanziari. In altri casi, serve un atto notarile.

Cancellazione ipoteca giudiziale

Se l’ipoteca è stata iscritta a seguito di una sentenza, la sua cancellazione non è automatica. Serve un provvedimento del giudice o l’accordo tra le parti.

Di seguito la procedura da adottare:

  • Pagamento del debito (o sentenza favorevole al debitore)
  • Richiesta di atto di assenso alla cancellazione da parte del creditore
  • Intervento del notaio, che redige l’atto notarile
  • Presentazione all’Agenzia delle Entrate per la cancellazione presso i registri immobiliari

Costi indicativi:

  • Parcella notarile: da 500 a 1.000 €
  • Imposte di registro e voltura: circa 200-300 €
  • Diritti catastali e bolli: variabili in base al caso

Cancellazione ipoteca legale

L’ipoteca legale nasce in situazioni previste dal Codice Civile, come la mancata corresponsione integrale del prezzo al venditore o in casi di successione ereditaria.

Anche in questo caso, la cancellazione non è automatica. Sono necessari la dichiarazione del creditore che attesta l’estinzione del debito, un atto notarile di assenso alla cancellazione unitamente al deposito dell’atto presso l’Agenzia delle Entrate.

Si segnalano i seguenti costi da sostenere:

  • Notaio: 600-1.200 € in media
  • Tasse e bolli: da 200 a 500 €
  • Tempi: 30-60 giorni circa

Cancellazione ipoteca tramite notaio: quando serve

La cancellazione con intervento del notaio è necessaria:

  • Per ipoteche non coperte dalla cancellazione automatica
  • Quando la banca non ha comunicato la cancellazione
  • In presenza di ipoteche giudiziali o legali
  • In caso di errore o contestazioni sui registri

Per poter procedere sono necessari l’accordo con il creditore o copia della sentenza, la presentazione dell’atto all’Ufficio del Territorio e la ricezione della visura ipotecaria aggiornata con l’annotazione di cancellazione.

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